Gli articoli
Non ci occuperemo di limitare la disoccupazione promuovendo qualche iniziativa o creando una professione. Ci limiteremo a darvi qualche suggerimento per impadronirsi delle tecniche più diffuse per l'interscambio dei dati. Come sempre le esperienze personali sono un bagaglio importante per ognuno di noi. Quando poi queste esperienze sono anche educative la cosa migliore da fare è quella di rendere pubblico il proprio piccolo risultato. Se ci pensate bene è il principio su cui si basa lo shareware. Nessun programmatore parte mai con l'idea di diventare il nuovo Bill Gates quando compila il suo primo sorgente. Nessun programmatore vuole fare profitto ma vuole rendere partecipe gli altri dei suoi risultati, dei suoi problemi, delle sue piccole lotte contro quel parametro del compilatore che nessuno mai conosce. I canali del pubblico dominio servono invece per acquisire esperienza ed è per questo che Internet è uno strumento formidabile. Oggi grazie ai Newsgroup e al Web è possibile ricevere una risposta ai nostri problemi, il più delle volte tanto insormontabili quanto facilmente risolvibili, nel giro di poche ore.
Tutta questa introduzione serve a spiegarvi come è nata l'idea di svelare i nostri segreti. Segreti per nulla intimi ma sicuramente frutto di ore lavoro e consulti ad ogni livello. E chissà quanti di voi troveranno tra le righe di questo breve articolo la soluzione tanto agognata per il trasferimento di file e per l'interscambio di informazioni.
La redazione di Enigma ha una grossa esperienza in fatto di conversioni e trasferimenti di file. Cominciammo nel lontano 1987 con Dos 2 Dos dove ogni articolo diventava un dischetto con tanto di immagini. Dischetti DOS che venivano preprocessati da una macchina di fotocomposizione allora vanto dei nostri fornitori oggi massa di cavi e altri oggetti ferrosi adatti solo alla rottamazione.
Arrivò l'era del DTP è il nostro ufficio si dotò di una macchina delle meraviglie capace di poter utilizzare Xerox Ventura. In realtà si trattava di un povero dueottosei con un disco fisso di ben 80 MB (gli hard disk per l'Amiga ai tempi erano da 20 MB ed erano grandi come un mezzo 4000) corredato di una scheda grafica in B/N (se no erano fosfori verdi) e di uno stupefacente monitor di grandi dimensioni. Il tutto era condito dalla prima laser vista in circolazione (consumava così tanto che quando l'accendevamo calava la tensione a tutto l'isolato).
Quello fu il periodo del nuovo CrossDOS e dei 60-70 dischetti da 5” ¼ e di un vecchio drive per C64.
Quando iniziammo l'avventura di impaginare con l'Amiga la rivista il problema maggiore era costruire dei file postscript in tanti dischetti da 3”1/2 (ovviamente da 720K). Ogni pagina e ogni singolo colore della quadricromia era contenuto in un dischetto. Alla fine della giornata i dischetti sulla scrivania erano più di 120.
Dopo imprecazioni, che l'editore ancora ricorda, arrivò un piccolo Mac II SE e un piccolo cavo seriale-seriale tra l'Amiga e il prodotto di Cupertino.
Il nostro sogno, però, era quello di produrre il tutto con l'Amiga o quanto meno far si che una buona percentuale del giornale venisse realizzato con il nostro gioiello.
Acquistammo una Emplant ed eravamo felici. Oggi quella scheda e da qualche parte nell'armadio perché sostituita dal mitico ShapeShifter di Cristian Bauer. Oggi grazie ad una Ariadne, ad un cavo coassiale e ad AmiTCP tutto il nostro lavoro è ancora più veloce.
La rete
Vediamo innanzitutto di cosa c'è bisogno per realizzare una rete peer-to-peer (anche se il termine non è corretto) tra il nostro Amiga ed un Vulgaris PC486 forte di un bel Windows 95.
Sull'Amiga abbiamo installato un'ottima Ariadne della Village Tronic. Questo prodotto è uno dei pochi rimasti in commercio degni della vecchia scheda Commodore A2065. La Ariadne si installa facilmente nel nostro A4000 ed non impedisce la ventilazione essendo a basso profilo. Ben conosciamo i problemi di surriscaldamento dell'A4000, e ben sappiamo quanto sia importante la corretta circolazione dell'aria dentro il case.
Contrariamente a quanto si può pensare è meglio tenere il case chiuso. Questo oltre a migliorare l'estetica (suvvia il 4000 chiuso è già brutto ma aperto è osceno) permette una certa “forzatura” dell'aria che la esigua ventola dell'alimentatore muove. Se il vostro computer diventa caldo probabilmente c'è un intoppo causato da qualche piattina troppo sollevata. In questo caso fate come noi, armatevi di bi-adesivo è cercate di mettere i cavi in modo giusto. Evitando così che essi tolgano il fiato al nostro Amiga.
Tornando alla Ariadne, la scheda non da nessun problema di incompatibilità con un sistema base. Qualche hardware particolare potrebbe creare qualche problema. Non c'e' persona più degna per togliervi ogni dubbio se non il bravo Ascanio Orlandini responsabile della Euro Digital Equipment che importa il prodotto Village Tronic.
Per la parte PC il discorso è molto più semplice.
Di schede di rete c'e' ne sono tante. Noi abbiamo creduto di non sbagliare nell'acquisto di una 3Com e non c'è ne siamo pentiti. Abbiamo scelto 3Com perché tutta l'assistenza possibile è a disposizione del Web (www.3com.com) e tutto il software e i driver sono presenti nell'aggiornatissimo sito FTP (ftp.3com.com).
L'installazione nel PC è semplice e al riavvio Windows 95 si accorge che c'è una nuova periferica e dopo pochi secondi il gioco è fatto.
Gli IRQ della scheda in nostro possesso si controllano via software (come quasi tutte le schede 3Com) e se c'è qualche conflitto ve ne accorgete subito. All'interno del pannello di controllo c'è l'icona sistema. Controllate che non ci siano sopra le varie icone che rappresentano tutte le periferiche del computer dei piccoli cerchi gialli con dei punti interrogativi. In questo caso trovate il conflitto e senza troppi problemi cambiate IRQ alla scheda di rete tramite il comodo programmino DOS che trovate con il prodotto 3com.
Il software
Per l'Amiga non poteva mancare il mitico AmiTCP. La versione demo 4.0. è sempre a disposizione su Aminet. Questa versione è più che sufficiente per la rete e le limitazioni non vi riguardano. La versione commerciale è molto più stabile. Migliorata la configurazione, migliorato sensibilmente il software. La versione commerciale di AmiTCP è la 4.2 e si trova sempre presso la Euro Digital Equipment di Crema. Per passare alla versione 4.3 (ultimo rilascio) dovrete affidarvi al file presente in Aminet nella directory biz/patch.
L'installazione di AmiTCP è una delle operazioni più complesse, più che altro perché facciamo sempre fatica a capire cosa dobbiamo inserire nei vari campi. Abbiamo speso diverse pagine per spiegare come comportarsi davanti ai requester. In realtà le informazioni da conoscere sono poche. Innanzi tutto bisogna dare due indirizzi alle macchine. Noi per comodità abbiamo dato 192.168.1.1 al PC e 192.168.1.2 all'Amiga. Per convenzione si indirizzano 192.168 tutte quelle macchine che non hanno accesso a internet. Infatti non troverete mai un provider con indirizzo 192.
IP vuole dire Internet Protocol. Come Gateway abbiamo usato gli stessi computer della rete. All'Amiga abbiamo dato l'IP del PC e al PC l'IP dell'Amiga. Questa operazione in realtà è inutile visto che ci troviamo di fronte a due sole macchine. Nel caso in cui avremmo dovuto, usando un programma per PC chiamato WinGate, realizzare un Gateway per la nostra rete locale ci saremmo affidati ad un indirizzo uguale per le due macchine.
Il Gateway è una porta tra la nostra rete ed il mondo esterno.
Il Net Mask in entrambi i casi è 255.255.255.0. Il Sub NetMask è una convenzione, serve a “spezzare” la rete. Settato così come suggerito permette di usare 254 macchine (l'indirizzo 0 e 255 sono riservati)
La procedura di installazione è riassunta nella successione delle schermate presentata in questo articolo. Una specie di piccolo Be-Bop .
Per comodità ve la riassumiamo qui in maniera schematica :
Default User Name
Qui la vostra fantasia si può scatenare. Potete chiamarvi “root” o “toor” (di hackeriana memoria) oppure “paolo”, nel nostro caso “yuri”.
Is your network connection dynamic?
La connessione di questo tipo non è dinamica. E' dinamica quando ci colleghiamo ad un provider che cambia ad ogni sessione il nostro indirizzo.
Enter the Host Name of your computer (not including the domain)
Anche qui potete mettere quello che volete. Noi non potevamo non scegliere “Amiga”.
Enter the Domain part of yout host name.
Qui va indicato il dominio. Noi abbiamo voluto usare yuri.it. Ricordate che stiamo realizzando una rete locale. Semmai registrerete un vostro dominio in Internet dovrete chiedere permesso all Garr (Gruppo Armonizzazioni Reti Ricerche). Sarà compito del DNS (Domain Name Server) trasformare gli indirizi numerici in indirizzi mnemonici.
Give the aliases to your computer “nome” one at a time
Se vogliamo dare degli alias al nostro sito è il momento di immetterli. Noi non abbiamo ritenuto utile dare nessun alias e abbiamo proseguito oltre.
Select the Network Interface
Qui vi appariranno tutte le varie possibilità per l'accesso alla rete. SLIP/CSLIP, PPP, X.25, Archnet e Ethernet (nel nostro caso sceglieremo ovviamente quest'ultima opzione attivandone il gadget).
Select the Network Interface to be Used
Troverete una lista di tutte le schede Ethernet conosciute. Se la vostra scheda Ethernet non è in elenco affidatevi al protocollo per A2065 (la scheda Commodore ovviamente più compatibile). Nel nostro caso abbiamo scelto l'Ariadne.
Internet address of the interface “nome”
L'IP address da dare alla scheda è quello che vogliamo usare per la nostra stazione e quindi 192.168.1.2
Give the NetMask of the network on the interface “nome”. Address of this interface is “192.168.1.2”...
Qui dovremmo immettere i valori 255.255.255.0..
Enter the default address of your gateway..
Noi abbiamo dato come indirizzo di Gateway quello del PC perché è da li che entreremo nella rete internet. Ma in caso no vi serva una “porta” in internet potete anche non dare nessun Gateway.
Come avete visto l'installazione è semplicissima alle altre domande di AmiTCP risponderete sempre “proceed” e tutto alla fine funzionerà.
Finita l'installazione sul nostro fido Amiga ora dovremo installare il protocollo in modo corretto in Windows 95.
Anche qui la successione delle schermate presentate in questo articolo è sufficiente a capire come bisogna impostare ma riassumiamo brevemente le operazioni da fare rimandandovi all'ottimo Help on line di Windows 95 per ogni ulteriore approfondimento.
Dal pannello di controllo attivare l'icona “rete”. Qui dovreste già avere il vostro TCP/IP impostato per il collegamento a internet. Causa un grosso problema di Windows in questa sezione la cosa migliore è eliminare tutto quello che c'è e ricominciare da capo. Per non perdere i settaggi del vostro provider potete operare in due modi : prendere un foglio di carta e copiarvi il DNS e il Gateway e tutto il resto, oppure fare delle grabbittate dei settagi con un programma tipo PSP o SnapShot.
Ora dovrete aggiungere il driver della vostra scheda e dopo nelle sue proprietà tutte le impostazioni del caso : IP address (192.168.1.1) Net Mask (255.255.255.0) come mostrato in figura.
Dovrete aggiungere anche un Client per reti Microsoft e impostarlo correttamente.
Ora se tutto è a posto “riavviate” Windows 95 e lanciate sul vostro Amiga il fido “AmiTCP” tramite il classico “startnet”. Il momento della verità è vicino...Fate un Ping dal PC all'Amiga e dall'Amiga al PC e se non ci sono errori tutto procederà senza problemi.
Se le macchine “parlano” vuole dire che tutto funziona correttamente. Ora sul PC sarà necessario installare il software server per http (Website) e ftp (Wftpd) che trovate nel nostro CD-ROM.
Dopo l'installazione e la corretta mappatura potrete lanciare i client dall'Amiga e “vedere” il PC che fa da server FTP e Web. Ovviamente è possibile fare il contrario (ma il software server per Amiga è di un livello decisamente inferiore) e far diventare l'Amiga il Server e il PC il client.
Tutto quello fin qui illustrato dovrebbe funzionare anche tra due Amiga o tra due Amiga e 1 PC. Teoricamente anche settando MacTCP dovrebbe essere possibile entrare nella rete con ShapeShifter.
Nel CD-ROM troverete tutto il software che vi serve per la connessione tra PC e Amiga. Restiamo a disposizione per chiarimenti in mail (yuri@skylink.it). Volevamo ringraziare Luca Spada, Michele Quaini, Stefano Epifani e Ascanio Orlandini per la gentile collaborazione. Ora provateci voi ! Buon lavoro !
Copyright Michele Iurillo mailto yuri@skylink.it